Tu sei la risposta Nadine Zara 9 Ottobre 2016

Tu sei la risposta

trascrizione Padova ottobre 2015

“Quando siamo così pieni di domande è impossibile fermarsi un attimo e lasciare che la risposta arrivi. Eppure arriva sempre. Tu SEI la risposta, tu SEI ciò che stai cercando di avere attraverso quelle domande…

Quando si è pieni di angosce per il futuro non riusciamo a restare presenti a quello che c’è nel momento. Eppure, Tu Sei. E tutto quello che esiste e appare nel tuo mondo, incluse le persone che sono attorno a te, sono l’espressione, la manifestazione di quello che sei. Tu sei Silenzio, Spazio, Pace. Una tela bianca su cui appare di tutto: guerre e conflitti esteriori e interiori, amori e odi, bellezza e bruttezza”.

Ritiro di Primaveracon Shakti Caterina Maggi
dal 21 al 26 aprile, Umbria

Tutto appare IN Te. Sembra che sia separato, sembra che tu sia separata da tutto il resto del mondo e in balia degi eventi. Cerchiamo di aggrapparci a delle idee o delle situazioni che ci diano un’identità solida e alla fine spesso tali tentativi crollano. Ecco che allora andiamo in crisi: in crisi perché quelli che pensavamo di essere non esistono più, o non ci riconociamo piu in quegi schemi.
Quella crisi, lungi da essere qualcosa di negativo, è in realtà un’opportunità di poter lasciare andare qualcosa che non è più vero di noi e accogliere invece uno spazio molto più grande che spaventa perché non lo conosciamo. È Mistero, È Ignoto. Eppure è il nostro vero Io, è ciò che è immediatamente presente quando non cerchiamo più di colmare aspettative di altri o pressioni, ma restiamo solo in ascolto.

Ci dispieghiamo, in quanto esseri umani, un passo alla volta, un momento alla volta. In realtà non sappiamo nulla di quello che sarà e neppure di quello che è. Il momento accade e noi con esso. Non c’è spazio per errori in un certo senso, perché quello che accade e il modo in cui accadiamo non è separabile, SIAMO VITA!

Se vuoi vedere un cambiamento nel mondo o in te stesso lascia che quelle immagini vecchie di te crollino del tutto e ti accorgerai che quella Presenza e Pace che cercavi attraverso il raggiungimento di quelle immagini sono già presenti. Tu sei Presente, sei Presenza.

Certo, ci vuole una apparente certa dose di coraggio ad affrontare l’Ignoto e lasciare andare quello che sappiamo, perché ogni sicurezza cade e resta qualcosa di cui non avevamo alcuna idea, e di cui non avremo mai idea, ovvero questo momento. E questo momento. E questo momento.

Non ti preoccupare di quello che sarai, lascia cadere quello che sai di te e vedrai come la tua forma si dispiegherà con la Vita in modo molto più armonico, senza dover “aggiustare” come sei ogni momento a quello che accade per tentare di colmare quelle immagini. Quando l’immagine nello specchio dell’identità si rompe è inutile cercare di riattaccare i pezzi assieme. Il senso di quello che sei non sarà allora più da cercare in quella falsa immagine, ma ogni momento sarà il significato.

Ogni istante è il senso della Vita stessa.

Di solito, quando accade quella crisi di quell’immagine corri dallo psichiatra, dallo psicologo, dal terapista o forse dal guru e dici: “Sono in crisi! Non mi ritrovo più, non mi riconosco più”.

Se sei fortunato incontri qualcuno che ti dice. “Ottimo!”.  E togli e quell’ultimo pezzettino che ti teneva insieme; allora crolli completamente e resta solo vita che è selvaggia innocente, pericolosa, eccitante, spietata e non è mai noiosa.

Tu non ci sei più, c’è solo vita e quello è il premio, il premio c’è già; la tua sofferenza è il premio, il tuo dolore, il miracolo di essere vivi che è il premio. Se tu avessi cinque minuti da vivere, ti godresti il dolore. Ti godresti il profumo di questa stanza, non lo manderesti via. Mi ricordo un’amica che ora non c’è più, a cui avevano diagnosticato un tumore maligno e aveva poche settimane di vita, e due mesi prima aveva avuto un incidente per strada perché le si era bucata una gomma e mi diceva: “voglio indietro il mio incidente, quella gomma bucata”. Perché questo è il premio, il tuo mal di stomaco è il premio e non ti piace perché pensi che potrebbe essere diverso o dovrebbe essere diverso,  allora non lo guardi neppure. Se lo guardi c’è qualcosa di incredibile in ogni momento, c’è profondità nel dolore, dolcezza in quella tristezza, fuoco nella rabbia… è questo momento il premio, sei già in paradiso“.

Shakti Caterina Maggi

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